Ammendanti dal cielo

Di I Guardiani Del Cielo

5 Novembre 2025
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E’ il 10 settembre 2025, nel centro Italia transita una delle tante tempeste o bombe d’acqua cui tristemente stiamo facendo l’abitudine. Il colpevole, secondo i nostri media e politici, è ovviamente sempre il solito: il cambiamento climatico e il pericolosissimo aumento della CO2 in atmosfera.

Al confine tra Toscana e Umbria però si verifica un fenomeno inquietante: un nostro Guardiano, la mattina seguente il nubifragio, si ritrova nel piazzale della sua casa immersa nel verde un’insolita “palla” che, ad un primo sguardo, sembra grandine. Sembra, appunto, ma non è: la sostanza trasparente non si scioglie ed ha una consistenza gelatinosa alquanto innaturale. Ci contatta preoccupato e ci chiede cosa fare: gli suggeriamo subito di indossare guanti protettivi e raccogliere un campione con attenzione riponendolo in una provetta sterile, questa in basso è la foto scattata quella mattina.

Immagine del campione raccolto il 10 settembre 2025 da un nostro Guardiano in nell’entroterra toscano

L’idea di noi amministratori era ovviamente quella di fare analizzare il campione per tentare di capire di cosa si trattasse ma prima decidiamo di ricercare nei nostri archivi se il fenomeno si fosse già presentato in passato. Dapprima troviamo che, il 6 settembre 2024, in Piemonte era successa la stessa cosa ad un’altra guardiana: forte temporale nella notte e al mattino la medesima sostanza gelatinosa viene rinvenuta tra le foglie di una palma in giardino.

Immagine del campione raccolto in data 6 settembre 2024 da un’altra Guardiana, questa volta piemontese, sempre dopo un forte temporale

Infine, dai cassetti della memoria, esce il nome di Giorgio Pattera, illustre biologo parmense da sempre in prima linea nella lotta alla geoingegneria e all’inquinamento derivante dal traffico aereo, civile e non.

Scopriamo quindi che, già nel 2012, Pattera aveva rinvenuto ed analizzato questa sostanza scoprendo, al di là di ogni ragionevole dubbio, che trattavasi di un ammendante sintetico (polimero super-assorbente – poli-acril-ammide), ovvero una sostanza in grado di assorbire acqua fino a migliaia di volte il suo peso.

Non vogliamo entrare nei tecnicismi delle caratteristiche chimico/fisiche della sostanza in questione; per chi volesse approfondire, lasciamo in coda a questo articolo tutto il materiale che il Dott. Pattera ha gentilmente condiviso con noi per aiutarci a risolvere il mistero.

Ma la vera domanda è: cosa ci fa un ammendante sintetico nella pioggia? Da dove proviene e chi lo ha rilasciato? Perché al suo interno vengono rinvenuti i soliti metalli pesanti (ad eccezione dell’alluminio, nelle analisi del 2012 fortunatamente assente – vedi allegati in coda all’articolo)?

Sono tutte domande alle quali purtroppo non siamo in grado di rispondere e alle quali le Autorità preposte non vogliono rispondere.

Cosa abbiamo davvero sopra le nostre teste? Oltre a vedere, con cadenza quasi giornaliera, formazioni nuvolose antropiche create dalle migliaia di aerei che ci sorvolano, troviamo:

Cosa altro dobbiamo scoprire prima che le Autorità si sentano obbligate a rispondere alle nostre domande e alle nostre preoccupazioni? Non è forse giunta l’ora di porre in essere un monitoraggio serio dell’inquinamento ad alta quota e dell’acqua piovana? Noi crediamo che sia già tardi, aiutaci a far sì che l’emergenza ambientale, quella vera, venga finalmente affrontata!

Di seguito le analisi di Pattera svolte nel 2012, clicca qui per leggere le sue osservazioni

Foto delle perle gelatinose (poli-acril-ammide) cadute in una proprietà
privata di Lugo di Romagna (RA) il 3 settembre 2012 e analizzate da Giorgio Pattera

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